Com’è lavorare a Disneyland Paris

Lavorare a Disneyland Paris credo sia il sogno di molti. Oggi quindi vi propongo un’intervista a chi quel sogno è riuscito a viverlo in prima persona, Concetta di @unmarediavventure

Quando hai lavorato a Disneyland Paris

Ho lavorato a Disneyland Paris nel 2010 per circa 5 mesi, precisamente da Maggio ad Ottobre .

Perché hai scelto di lavorare a Disneyland? 

Mi ero laureata da poco e cercavo un’opportunità di lavoro all’estero, così quando ho scoperto che si sarebbero svolte le selezioni per lavorare a Disneyland Paris, mi sono candidata. Inoltre la consideravo anche un’occasione per rispolverare il francese che avevo studiato al liceo e che non avevo praticato per più di 10 anni.

Come si sono svolte le selezioni? Con quanto anticipo ti hanno contattato? 

Lei selezioni si sono svolte a Napoli, dove vivevo allora. Non ricordo esattamente con quanto anticipo ma dopo essermi candidata sono stata contatta via mail per il colloquio. 

Qualche consiglio per superare le selezioni?

L’obiettivo principale del colloquio sarà quello di valutare il livello di padronanza del francese e dell’inglese ( dichiarate sempre la reale conoscenza in fase di candidatura!), quindi suggerisco di preparare una breve presentazione in entrambe le lingue anche solo per allenarsi prima dell’intervista. Mostrarsi motivati e con un atteggiamento positivo e alla mano, orientato al contatto con il pubblico, farà la differenza, visto che ci si sta candidando per lavorare in un parco divertimenti che accoglie milioni di clienti ogni anno. Infine, come per tutte le selezioni che si rispettino, vale sempre la regola di informarsi sull’azienda, quindi suggerisco di dare uno sguardo al sito per informarsi sui parchi 😊

Di cosa ti occupavi? Potevi cambiare mansione?  

Ho lavorato presso i Walt Disney Studios, come “OPÉRATRICE ANIMATRICE D’ATTRACTION”. Per mia fortuna ero stata assegnata alle attrazioni Cars e  Tapis Volants, per lo più destinate a famiglie con bambini. Il mio ruolo prevedeva di accogliere i clienti, facendoli accomodare, fornendo informazioni e indicazioni affinché potessero godersi al massimo il  loro “giro di giostra”. Inoltre erano previste anche mansioni più tecniche, come  l’apertura/chiusura dell’attrazione e il  verificare che gli standard di sicurezza fossero sempre rispettati. Si lavorava in team, quindi a rotazione, si ricoprivano le varie mansioni.

University Disney

Com’è lavorare a Disneyland Paris? Come ti sei trovata? 

Io mi sono trovata benissimo, il mio francese è decisamente migliorato in pochi mesi. Come tutte le esperienza che ti portano a vivere in un paese diverso, a confrontarti con una cultura che non è quella d’origine, devi imparare ad adattarti, a gestire eventuali imprevisti ma l’entusiasmo e l’adrenalina nell’affrontare una nuova avventura, fanno da motore,  e una volta che ti sei assestato, scopri tutti i lati positivi. Poi vuoi mettere il ritrovarsi ogni mattina catapultati nel mondo di Topolino o Topolandia (come mi piaceva soprannominarlo ironicamente)?! Io ho adorato questa cosa, ero felice di trovarmi lì e di potermi godere il parco nei giorni liberi 🙂 Ricordo ancora le divertentissime serate al Disney Village con i cast members da ogni dove o i tour sfrenati alla scoperta della meravigliosa Parigi. 

Che livello di inglese e francese bisogna avere, quali e quante lingue bisogna saper parlare ecc? 

Per il ruolo che ho ricoperto io è richiesta una discreta conoscenza sia del francese che dell’inglese, mentre la conoscenza di una terza lingua sarà considerata un plus. Ovviamente più alto è il livello, più si avrà la possibilità di ricoprire un ruolo interessante.

Se parto da sola per me sarà una brutta esperienza o si fa facilmente amicizia con i “cast members” che già lavorano al parco e quindi passerò il mio tempo libero con qualcuno? 

In realtà io ho fatto amicizia già durante le selezioni che si sono svolte a Napoli e sono partita in compagnia. Una volta arrivati li è molto semplice fare amicizia, soprattutto se scegli di alloggiare presso una delle residenze da loro suggerite. 

Dove vivevi? Abitavi a Parigi? 

Io vivevo in una delle residenze proposte da Disneyland, precisamente le Pleiades, dove sono disponibili alloggi per due persone. Io condividevo l’alloggio, piccolo ma funzionale, con un’altra ragazza spagnola.  Inoltre la residenza dispone di spazi comuni e lavanderia a gettoni. 

Ovviamente per un breve periodo consiglio questa soluzione che dista solo una fermata di RER dai parchi. Capisco che sul lungo termine uno possa preferire una zona più centrale di Parigi, che però dista 40 minuti circa, oppure una zona a metà strada.

Cast Member Disneyland Paris

Lo stipendio permette di pagare l’affitto dell’appartamento e coprire tutte le spese (e gli sfizi) oppure non è un buono stipendio paragonato alla vita francese?  

Lo stipendio non lo ricordo esattamente ma comunque permette di mantenersi, pagare l’alloggio in residenza (ad un prezzo convenzionato) e concedersi qualche “sfizio” senza problemi. Almeno ai tempi era così 🙂 

Avevi un contratto a termine? 

Esatto, il cosiddetto CDD. Prima della scadenza del contratto mi hanno offerto un contratto a tempo indeterminato ma non ho accettato perché avevo altri piani. 

Si lavora a turno? Quali orari facevi? Come sono organizzati? 

Essendo il parco aperto 7/7 si lavora su turni. Io lavoravo 4 giorni a settimana (35 ore in tutto) e avevo 3 giorni di riposo. 

Ci sono curiosità particolari? 

I primi due giorni si riceve un training presso la Disney University, una full immersion nel mondo di Topolino e del ruolo che si andrà a ricoprire.

Si hanno a disposizione degli ingressi al parco per amici e familiari e anche degli sconti presso alcuni appartamenti e hotel. 

Ringrazio tantissimo Concetta che è stata davvero disponibile gentile e vi lascio il suo profilo social

Tutte le foto sono di Concetta.

4 pensieri riguardo “Com’è lavorare a Disneyland Paris

  • 4 Maggio 2021 in 20:19
    Permalink

    Mi è piaciuta molto la modalità “intervista” anziché l’articolo e avete dato comunque delle informazioni che possono essere utili a chi vuole intraprendere questa esperienza! Brave!!!

    Risposta

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